L’effetto psicologico del paracetamolo: un recente studio ha evidenziato dei rischi nascosti nell’uso della Tachipirina.
Il paracetamolo, un farmaco comunemente usato per alleviare il mal di testa e altri dolori, è diffusissimo: chi in casa non ha una confezione di Tachipirina in compresse o in generale chi non la usa come antipiretico per i propri figli? Questo perché il paracetamolo è considerato l’unico principio attivo ad essere ideale per i più piccoli, grazie alla sua azione analgesica.
Questi farmaci sono talmente tanto diffusi e conosciuti, che il principio attivo della Tachipirina ha dato il nome a un brano del popolare cantautore Calcutta, che aveva “il cuore a mille” e sosteneva che prendendo due compresse da 500 milligrammi, il farmaco aveva lo stesso effetto di una sola compressa da 1000 milligrammi. Il fatto che il cantante avesse il cuore a mille, a quanto pare, non è casuale.
Il paracetamolo riduce la percezione del rischio: i risultati scioccanti di una ricerca
Secondo una recente ricerca, infatti, il paracetamolo non solo riduce il dolore fisico, ma potrebbe anche alterare la nostra percezione del rischio, rendendoci più propensi a intraprendere comportamenti rischiosi. Chiaramente senza saperlo e in maniera goliardica, Calcutta aveva in qualche modo anticipato i risultati di questa ricerca, secondo la quale chi assume paracetamolo ha alterata la percezione del rischio.
La ricerca in questione fa un esempio pratico, ovvero le persone che avevano assunto paracetamolo tendevano a considerare attività rischiose, come bungee jumping, come meno pericolose rispetto a coloro che avevano preso un placebo. Questo portava gli stessi soggetti a esprimere opinioni impopolari durante una riunione di lavoro o a sperimentare scelte rischiose.
Secondo Baldwin Way, coautore dello studio e professore di psicologia presso l’Ohio State University, il paracetamolo sembra ridurre le emozioni negative associate al rischio, rendendo le persone meno spaventate dalle potenziali conseguenze. Si tratta di una ricerca da non sottovalutare assolutamente, proprio in virtù dell’uso massiccio che tutti facciamo di paracetamolo.
Come il paracetamolo influisce sulle emozioni
Lo studio fa parte di una serie di ricerche condotte da Way che hanno dimostrato che il paracetamolo influisce non solo sul dolore fisico, ma anche su una gamma di emozioni, comprese quelle positive e negative. Secondo il team dello psicologo, questo principio attivo addirittura riduce anche l’angoscia per la sofferenza altrui e la gioia personale.
Inoltre, agisce sul sistema nervoso in modo tale da alterare la nostra percezione emotiva, riducendo l’intensità delle emozioni negative che normalmente avvertiremmo di fronte a situazioni rischiose. Questo cambiamento nella percezione del rischio potrebbe spiegare perché le persone sotto l’effetto del farmaco tendano a prendere decisioni che invece dei rischi possono comportare.
L’ultimo studio del team di Way è stato condotto su un campione di 189 studenti universitari che hanno assunto 1.000 mg di paracetamolo, la dose consigliata per alleviare il mal di testa. Dopo aver atteso che il farmaco facesse effetto, i partecipanti sono stati invitati a valutare, su una scala da 1 a 7, quanto rischiose considerassero alcune attività. I risultati li abbiamo già citati in precedenza.
Il paracetamolo potrebbe influenzare anche decisioni quotidiane come guidare o prendere altre decisioni comportamentali che implicano valutazioni del rischio. Dunque, secondo lo psicologo, sul paracetamolo contenuto appunto nella Tachipirina, ma anche su altri farmaci da banco, è il momento di aprire una riflessione e utilizzare maggiori cautele.
